Proseguiamo nella nostra ricerca dei cibi stagionali e, possibilmente, a chilometro zero che dovrebbero trovare spazio sulla nostra tavola in questo periodo dell’anno. Dopo aver trattato i mesi di ottobre e novembre, oggi ci concentriamo sul mese di dicembre. L’inverno sta arrivando e come fa sempre, madre natura ci aiuta donandoci tutti gli alimenti in grado di sostenerci durante la stagione fredda. Non è un caso che fra questi ci siano gli agrumi: pompelmi, arance e mandarini la fanno da padroni sulle nostre tavole in questo periodo.
Mangiare mandarini fa bene
I mandarini, in particolare, sono un’ottima scelta alimentare per diversi motivi. Innanzitutto, sono una
fonte eccellente di vitamina C che è fondamentale per il sistema immunitario, per la salute della pelle e per la formazione del collagene. Una porzione di mandarini può contribuire in modo significativo all’assunzione giornaliera raccomandata. Contengono fibre alimentari che possono favorire la digestione e aiutano una regolare funzione intestinale. Le fibre possono anche aiutare a controllare l’appetito e a mantenere un peso corporeo sano. Sono relativamente a basso contenuto calorico, il che li rende uno snack salutare per chi cerca di mantenere il peso corporeo o di perderlo. Il sapore è dolce e succoso, perciò sono una scelta gustosa e soddisfacente per il fine pasto, senza dover ricorrere ai dolci che sono certamente meno salutari. Oltre alla vitamina C, i mandarini forniscono anche vitamina A, vitamina B6 e vitamina E, oltre a minerali come il potassio e il calcio.
Il cavolo è una… farmacia
Tra le tante verdure invernali possiamo citare i broccoli, il cavolo, i cavoletti di Bruxelles, la verza, i porri, i carciofi, il finocchio. Parliamo dei cavoli, mai troppo amati per via del “profumo” che sprigionano durante la cottura, sono un vero e proprio dispensario medico. Mangiare cavoli è un’ottima scelta alimentare per una serie di motivi, grazie ai numerosi benefici per la salute associati a quest’ortaggio a foglia verde. I cavoli, come i mandarini, sono ricchi d’importanti nutrienti come vitamine, minerali e antiossidanti. Contengono vitamina C, vitamina K, vitamina A, vitamina B6, potassio, calcio, ferro e molti altri nutrienti che supportano la salute generale del corpo. La vitamina K, in particolare, è essenziale per la coagulazione del sangue e la salute delle ossa. Due fattori positivi importanti soprattutto per le persone di una certa età. Anche loro contengono fibre e hanno pochissime calorie. Poi, i cavoli contengono antiossidanti, tra cui flavonoidi e carotenoidi, che possono aiutare a combattere lo stress ossidativo e proteggere le cellule dai danni provocati da quest’ultimo. Numerosi studi hanno associato il loro consumo a una forte riduzione del rischio di alcune malattie croniche, tra cui il cancro. Ciò pare sia dovuto alla presenza di composti fitochimici che hanno proprietà anticancro. Infine, cosa da non sottovalutare, sono piuttosto versatili in cucina. Possono essere preparati in modi diversi: cucinati al vapore, brasati, stufati, o consumati crudi in insalate. Questa versatilità li rende facili da includere nella dieta.
Le infinite qualità del merluzzo
Passando al pesce, questa è la stagione giusta per gustarne di diversi tipi, pescati di fresco: cefali,
merluzzi, spigole, saraghi, sardine, sogliole… Il merluzzo s’inizia a pescarlo proprio nel mese di dicembre e si va avanti almeno fino a marzo. E’ un pesce che offre numerosi benefici per la salute, a partire dalla ricchezza di proteine di alta qualità, che sono essenziali per la crescita, fino al ripristino e alla manutenzione dei tessuti del corpo e al mantenimento dei muscoli. Anche il merluzzo è fonte d’importanti nutrienti come vitamina B12, vitamina B6, niacina, selenio, fosforo e iodio. La vitamina B12 è fondamentale per la formazione delle cellule del sangue e il corretto funzionamento del sistema nervoso. E’ ricco di acidi grassi omega-3 che sono noti per i loro benefici per la salute cardiaca. Questi riducono il rischio di malattie cardiovascolari, migliorando la salute del cuore e la funzione cognitiva. Inoltre, grazie agli omega-3 e alla ridotta quantità di grassi saturi, il consumo di merluzzo può contribuire a ridurre la pressione sanguigna e abbassare i livelli di colesterolo. Gli omega-3 hanno anche proprietà anti-infiammatorie che possono aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo, che è spesso collegata a molte malattie croniche. Per ottenere tutti questi vantaggi ricordate, però, un paio di accortezze: cercate di optare, se possibile, per un pesce proveniente da fonti sostenibili ed evitate metodi di cottura che comportino l’aggiunta di grandi quantità di grassi saturi o calorie, come la frittura.
Flavio Semprini è un giornalista professionista free-lance. Scrive di sport, enogastronomia, edilizia e turismo e si occupa di uffici stampa e comunicazione per aziende, associazioni ed enti sia pubblici che privati. Ha scritto diversi libri, alcuni sulla cucina romagnola, utilizzando per questi ultimi il doppio pseudonimo di Luigi Gorzelli/Paolo Castini.