Torrone, pandoro e panettone l’hanno fatta da padroni in tavola per le feste, assieme ad altri cibi della tradizione, gustosi ma calorici come i tortellini in brodo, il cotechino e lo zampone. Dopo aver tanto goduto, è il momento di rimettere un po’ in riga il nostro corpo perché, come dicevano gli antichi romani “semel in anno licet insanire” (“una volta l’anno si può dare di matto”), ma poi si deve trovare il proprio equilibrio per stare bene ed essere attivi nella vita di tutti i giorni. Dunque, cosa dobbiamo fare dopo i bagordi di fine anno per tornare in forma?
Abbandonate le piacevoli ma lunghe tavolate festaiole. Se vogliamo depurarci, dobbiamo tornare a un’alimentazione sana e leggera, basata su una delle grandi ricchezze del nostro Paese: la dieta mediterranea. Cominciamo, innanzitutto, ad abbondare in frutta e verdura. Queste, consumate con regolarità, permettono di depurarsi e sgonfiarsi in modo sano, senza ricorrere a prodotti specifici o a una dieta drastica, sempre sconsigliata da medici e nutrizionisti. Il digiuno, dopo giorni e giorni di esagerazioni, non è mai una soluzione e, anzi, è ritenuto dannoso per la salute perché altera l’equilibrio ormonale e dell’insulina.
Insomma, adottate un menu “tranquillo”, non drastico o autopunitivo. Poi, se volete una dieta veloce e immediata, beh… fate una cosa: rivolgetevi a uno specialista che la calibri esattamente sulle vostre esigenze e sul vostro corpo, evitando un pericoloso fai da te. Premettendo, quindi, che non esiste una dieta che vada bene per tutti, proviamo a fornirvi alcune idee su quali cibi mangiare e quando mangiarli.
A colazione. Il caffè, come l’alcol, tende a disidratare il corpo per cui, in un periodo nel quale state cercando di riequilibrarvi, sarebbe bene non esagerare. L’alcool, poi, sarebbe da abbandonare per almeno un mesetto in modo da aiutare la “pulizia”… Tornando alla colazione, provate a bere del caffè d’orzo e a mangiare uno yogurt magro, cereali e frutta fresca (una mela, una pera, dei frutti di bosco…), in modo da avere subito, già di prima mattina, un buon apporto di vitamine e sali minerali.
Lo spuntino di metà mattina. Anche questo sarebbe bene fosse poco calorico, visto che vogliamo disintossicarci e, magari, siamo in piena giornata lavorativa. Anche in questo caso vanno bene frutta e verdure tipo sedano, finocchio o carote (che potreste anche centrifugare aggiungendovi dello zenzero). Se volete solo bere, potete spremere un paio di arance (senza aggiungere zucchero, mi raccomando!). Oppure vi centrifugate una mela.
Il pranzo. Affidatevi a primi piatti a base di riso, legumi e tuberi. Ovvero: ceci, lenticchie, piselli, fave, patate. Lasciate stare la pasta per qualche settimana, così come il burro e i grassi vegetali. Piuttosto preparatevi un buon passato di verdure, una vellutata light o un brodo vegetale casalingo. Abbandonate anche il pane per un po’ e scegliete gallette di riso integrale o snack leggeri a base di riso.
Lo spuntino del pomeriggio. Come a metà mattina, spezzate la fame del pomeriggio con verdure fresche o frutta di stagione oppure frutta secca quali arachidi, mandorle o noci.
La cena. L’ultimo pasto della giornata, se vuole essere disintossicante, non può prevedere cibo spazzatura, carne rossa e
salumi. Dite sì, invece, al pesce al vapore, alle zuppe, ai legumi, alla carne bianca, alle insalate. Tra queste, una gustosa è quella a base di arance e finocchi ai quali aggiungere dei filetti di salmone affumicato. Anche le insalate a base di pesce vanno benissimo.
Alcuni consigli finali: se siete abituati allo spuntino di mezzanotte e, arrivati all’ora di andare a letto, sentite un certo languorino, beh… se proprio non resistete, mangiatevi una mela e delle carote crude. Le digerirete con facilità e non vi faranno venire gli incubi. Non scordatevi mai di bere molta acqua (un depurante naturale) e, appena potete, fate attività fisica: vi rilasserà e vi aiuterà ad affrontare con maggiore energia questo periodo di “pulizia” del vostro fisico.
Flavio Semprini è un giornalista professionista free-lance. Scrive di sport, enogastronomia, edilizia e turismo e si occupa di uffici stampa e comunicazione per aziende, associazioni ed enti sia pubblici che privati. Ha scritto diversi libri, alcuni sulla cucina romagnola, utilizzando per questi ultimi il doppio pseudonimo di Luigi Gorzelli/Paolo Castini.