Secondo una ricerca dell’Unaitalia, l’associazione nazionale dei produttori di carni bianche, presentata il 2 ottobre di quest’anno, per sette italiani su dieci il pollo arrosto con le patate è un piatto di famiglia, secondo solo alle lasagne e davanti alle polpette e alla pasta all’uovo. Si tratta di un cibo della tradizione nazionale la cui ricetta ogni famiglia si tramanda da generazioni. Non è raro sentire ragazzi e ragazze appassionati di cucina dire: “Questa è la ricetta del pollo con le patate di mia nonna”. Segno che questa pietanza è davvero entrata nel cuore (oltre che nello stomaco) degli italiani e li mette a sedere, tutti quanti assieme, attorno al desco familiare. Ma perché il pollo con le patate è diventato così “importante”? E perché si mangia il pollo proprio con le patate? A queste e ad altre domande proveremo a rispondere in quest’articolo.

Il pollo con le patate, uno dei simboli della cucina italiana

Il pollo con le patate è da tempo un simbolo della nostra cucina familiare, in particolare per i pranzi della domenica. Ciò è dovuto in gran parte alla semplicità del piatto, che non richiede ingredienti costosi o preparazioni complicate ma che al tempo stesso riesce a offrire sapori ricchi e soddisfacenti. Nelle famiglie italiane, soprattutto in quelle più numerose, il pranzo domenicale rappresenta un momento di unione, ed è spesso accompagnato da piatti che richiamano le tradizioni culinarie locali, proprio come il pollo che si può preparare utilizzando decine e decine di ricette diverse.

Il motivo per cui quest’animale, una volta cucinato, è stato abbinato alle patate può essere ricondotto all’abbondanza e alla complementarità dei sapori e delle consistenze. Le patate, con il loro sapore neutro e la loro capacità di assorbire i succhi, creano un contorno perfetto. La cottura al forno permette al pollo di dorarsi e diventare croccante, mentre le patate s’impregnano dei grassi naturali della carne, diventando tenere e saporite. Quest’accostamento, che risale alla cucina contadina, permette di ottenere un piatto completo e nutriente utilizzando ingredienti facilmente reperibili e a basso costo.

Il pollo e i suoi benefici per la salute

Mangiare pollo offre numerosi benefici per la salute. È una delle carni bianche più leggere e digeribili e il suo consumo regolare è associato a una serie di vantaggi:

  1. È un’eccellente fonte di proteine magre, fondamentali per il mantenimento della massa muscolare, per il corretto funzionamento del sistema immunitario e per la produzione di energia. Le proteine sono anche essenziali per la riparazione dei tessuti e il mantenimento di un metabolismo sano.
  2. A differenza di altre carni rosse, ha un contenuto di grassi più basso, specialmente se consumato senza pelle. Questo lo rende una scelta ideale per chi cerca di ridurre l’assunzione di grassi saturi, che possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
  3. È una buona fonte di vitamine del gruppo B, in particolare la niacina (vitamina B3) e la vitamina B6, che sono essenziali per il metabolismo energetico, per la salute del cervello e per la produzione di globuli rossi. È anche ricco di minerali come il fosforo, importante per la salute delle ossa e dei denti, e il selenio, che agisce come antiossidante.
  4. Il pollo, essendo una carne bianca, è particolarmente facile da digerire, cosa che lo rende adatto anche a chi soffre di problemi digestivi o a chi segue diete leggere.

Pollo con pelle o senza pelle?

Un aspetto interessante della preparazione del pollo è la scelta di consumarlo con o senza pelle. Dal punto di vista nutrizionale, la pelle è ricca di grassi, in particolare di grassi saturi, il che la rende meno adatta per chi sta cercando di ridurne il consumo o di mantenere una dieta a basso contenuto calorico. Tuttavia, la pelle è anche la parte che dona al pollo gran parte del suo sapore e della sua croccantezza durante la cottura. Consumare il pollo con la pelle aggiunge grassi e calorie al piatto ma migliora anche la consistenza e il sapore della carne. La pelle, quando cotta al forno, diventa croccante e trattiene i succhi all’interno rendendo il pollo più morbido e succoso. Mangiarlo senza pelle riduce l’apporto di grassi e calorie, rendendo il piatto più leggero e adatto a chi segue una dieta ipocalorica o cerca di ridurre i livelli di colesterolo. Anche senza pelle, rimane una fonte eccellente di proteine magre, sebbene possa risultare meno saporito rispetto alla versione con pelle.

Pollo ruspante o di allevamento: come riconoscerli?

Quando si acquista il pollo, una delle distinzioni più importanti da fare è quella tra pollo ruspante e pollo di allevamento intensivo. I ruspanti sono allevati all’aperto, hanno accesso a una dieta più naturale e generalmente conducono una vita più sana e attiva. Di conseguenza, la carne di pollo ruspante tende a essere di qualità superiore, sia dal punto di vista nutrizionale che organolettico.

Il pollo ruspante ha generalmente una carne più soda e un colore più intenso, mentre quello di allevamento intensivo può presentare una carne più morbida e pallida. Il sapore del primo è solitamente più ricco e deciso, poiché la dieta naturale e l’attività fisica conferiscono alla carne una struttura più complessa. Infine, i polli ruspanti crescono più lentamente rispetto a quelli di allevamento intensivo, il che influisce sulla qualità della carne che è più nutriente e meno ricca di grassi. La differenza di qualità, ovviamente, può giustificare un costo più elevato.

Pollo contro ansia e depressione

Uno degli aspetti meno noti del consumo di carne di pollo è il suo potenziale ruolo nel combattere ansia e depressione. Questo beneficio è legato principalmente alla presenza di due nutrienti chiave: il triptofano, un amminoacido essenziale che viene utilizzato dal corpo per produrre serotonina la quale è un neurotrasmettitore fondamentale per la regolazione dell’umore e del sonno. Livelli adeguati di serotonina sono associati a una maggiore sensazione di benessere e a una riduzione dei sintomi di ansia e depressione. La vitamina B6. Come già accennato, il pollo è una buona fonte di vitamina B6, la quale svolge un ruolo cruciale nella produzione di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina che influenzano direttamente l’umore. Un apporto insufficiente di vitamina B6 può portare a squilibri chimici nel cervello, aumentando il rischio di sviluppare sintomi depressivi. Inoltre, il consumo di questa carne, grazie al suo profilo nutrizionale bilanciato, può contribuire a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, che a loro volta possono influire positivamente sull’umore e sull’energia.

Insomma, il pollo con le patate non è solo un piatto gustoso e familiare ma anche un alimento che può favorire il benessere fisico e mentale.

L’immagine di copertina è stata generata da un programma d’intelligenza artificiale.